mercoledì 4 giugno 2008

Il Cortigiano

" Mille anni fa, disse il sultano di Persia: - che bontà -.
Lui non aveva mai assaggiato la melanzana, e la stava mangiando a fettine condite con zenzero ed erbe del Nilo.
Allora il poeta di corte esaltò la melanzana, che dà piacere al palato e fa miracoli, perchè per le prodezze dell'amore è più potente della polvere di dente di tigre o del corno grattugiato del rinoceronte.
Un paio di bocconi dopo, il sultano disse: - Che schifezza -.
E allora il poeta di corte maledisse la melanzana fedifraga, che rallenta la digestione, riempie la testa di brutti pensieri e spinge gli uomini virtuosi verso l'abisso del delirio e della follia.
- Hai appena innalzato la melanzana al Paradiso, e adesso la stai gettando all'inferno - commentò malizioso il sultano.
E il poeta, che era un profeta dei mezzi di comunicazione di massa, mise le cose al loro posto: - Io sono un cortigiano del sultano, non sono un cortigiano della melanzana -.
( E. Galeano - Le labbra del Tempo )

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