" Nel nostro dialetto (Emilia Romagna) la parola compagno, oltre a significare amico o consorte, ha un altro uso che mi ha sempre fatto riflettere. Esprime uguaglianza: ma un'uguaglianza di tipo particolare. Si dice, ad esempio, che una scarpa è compagna di un'altra: eppure l'una è destra e l'altra è sinistra. Questa uguaglianza di sostanza al di sopra della forma mi ha sempre colpito. Mi sembra che contenga qualche insegnamento. Dopo abbiamo imparato ad usare il termine compagno per indicare posizioni politiche omogenee. Per cui in sezione un architetto e un bracciante si chiamano compagni: sono tutti e due di sinistra , anche se sono una scarpa e uno zoccolo. La divisione del nostro paese fra socialcomunisti e democristiani ha significato che in un negozio politico trovavi solo scarpe di sinistra e nell'altro solo quelle di destra. Forse è per questo che la povera gente ha camminato con difficolta in questi anni."
(Cipolle e Libertà - F. Bozzini)
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