domenica 23 novembre 2008

"Le morti bianche" di Michael Santhers

L'operaio capì che l'inferno è sulla terra e il paradiso sono quelle ali che ti fanno volare sopra le miserie.

Dall'ultimo piano, il decimo piano, guardò il cielo, fece per toccare una nuvola con un dito e precipitò nel vuoto.

Le chiamano morti bianche come avvenissero senza sangue.

Sono morti inopportune che spesso avvengono quando l'informazione è già impegnata in altri eventi.

Sono cadaveri con vite banali, sono numeri decimali che non incidono sul bilancio.

Sono cani che hanno abbaiato nel qualunquismo per mestiere, sono un nome nell'anagrafe che si cancella come un'impronta nel deserto in pieno vento, sono i ricordi sbiaditi del giorno dopo.

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