Cogitando ovvero pensando. Da come si guarda il mondo nascono spesso pensieri e riflessioni che se rimangono al chiuso non provocano nessun effetto. Costruirò passo dopo passo il mio Blog dove poter scrivere qualche mio pensiero, brani di libri che ho letto, testi di canzoni, immagini, video, insomma tutto quello che più mi ha colpito. Non mi importa se giusto o sbagliato, chi lo leggerà potrà esprimere qualsiasi giudizio...l'importante che sia fatto con educazione e rispetto.
sabato 14 giugno 2008
giovedì 12 giugno 2008
mercoledì 4 giugno 2008
Il Cortigiano
" Mille anni fa, disse il sultano di Persia: - che bontà -.
Lui non aveva mai assaggiato la melanzana, e la stava mangiando a fettine condite con zenzero ed erbe del Nilo.
Allora il poeta di corte esaltò la melanzana, che dà piacere al palato e fa miracoli, perchè per le prodezze dell'amore è più potente della polvere di dente di tigre o del corno grattugiato del rinoceronte.
Un paio di bocconi dopo, il sultano disse: - Che schifezza -.
E allora il poeta di corte maledisse la melanzana fedifraga, che rallenta la digestione, riempie la testa di brutti pensieri e spinge gli uomini virtuosi verso l'abisso del delirio e della follia.
- Hai appena innalzato la melanzana al Paradiso, e adesso la stai gettando all'inferno - commentò malizioso il sultano.
E il poeta, che era un profeta dei mezzi di comunicazione di massa, mise le cose al loro posto: - Io sono un cortigiano del sultano, non sono un cortigiano della melanzana -.
( E. Galeano - Le labbra del Tempo )
Lui non aveva mai assaggiato la melanzana, e la stava mangiando a fettine condite con zenzero ed erbe del Nilo.
Allora il poeta di corte esaltò la melanzana, che dà piacere al palato e fa miracoli, perchè per le prodezze dell'amore è più potente della polvere di dente di tigre o del corno grattugiato del rinoceronte.
Un paio di bocconi dopo, il sultano disse: - Che schifezza -.
E allora il poeta di corte maledisse la melanzana fedifraga, che rallenta la digestione, riempie la testa di brutti pensieri e spinge gli uomini virtuosi verso l'abisso del delirio e della follia.
- Hai appena innalzato la melanzana al Paradiso, e adesso la stai gettando all'inferno - commentò malizioso il sultano.
E il poeta, che era un profeta dei mezzi di comunicazione di massa, mise le cose al loro posto: - Io sono un cortigiano del sultano, non sono un cortigiano della melanzana -.
( E. Galeano - Le labbra del Tempo )
COMPAGNO
" Nel nostro dialetto (Emilia Romagna) la parola compagno, oltre a significare amico o consorte, ha un altro uso che mi ha sempre fatto riflettere. Esprime uguaglianza: ma un'uguaglianza di tipo particolare. Si dice, ad esempio, che una scarpa è compagna di un'altra: eppure l'una è destra e l'altra è sinistra. Questa uguaglianza di sostanza al di sopra della forma mi ha sempre colpito. Mi sembra che contenga qualche insegnamento. Dopo abbiamo imparato ad usare il termine compagno per indicare posizioni politiche omogenee. Per cui in sezione un architetto e un bracciante si chiamano compagni: sono tutti e due di sinistra , anche se sono una scarpa e uno zoccolo. La divisione del nostro paese fra socialcomunisti e democristiani ha significato che in un negozio politico trovavi solo scarpe di sinistra e nell'altro solo quelle di destra. Forse è per questo che la povera gente ha camminato con difficolta in questi anni."
(Cipolle e Libertà - F. Bozzini)
(Cipolle e Libertà - F. Bozzini)
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